V-Zero #4 – Non solo un’acrobazia aerea

Il racconto “L’inganno in cabrata” è il penultimo della serie V-Zero, quindi gli eventi convergono verso il finale. Scopri solo un po’ cosa ti aspetta.

Copertina L'inganno in cabrata (V-Zero #4)
L’inganno in cabrata (V-Zero #4) di Renato Mite

A dirla tutta, non so se faccio bene a scrivere questo articolo, e se tu dovresti leggerlo, soprattutto se vuoi gustarti la serie V-Zero dall’inizio alla fine.
Parlare di una storia senza svelarne i punti salienti è sempre difficile, per questo si fa fatica a scrivere la sinossi da mettere sulla quarta di copertina dei libri.
Per quanto riguarda una serie, questo è tanto più vero quanto più ci si avvicina al finale. Non oso pensare cosa dovrò inventarmi per parlare di V-Zero #5 che sto per cominciare a revisionare.

Andiamo per ordine, qui ti parlo del quarto racconto della serie, “L’inganno in cabrata”, che svela alcuni retroscena sugli Speculatori e sul pianeta Hiddin3. Lo farò senza rivelare troppo, prometto quindi di non soddisfare il tuo appetito letterario bensì stuzzicarlo.

In questo penultimo racconto sono racchiuse un po’ tutte le caratteristiche della serie.
Il tema ricorrente del viaggio, del muoversi da un punto all’altro del pianeta, si fa più evidente con la fuga di Ian Relby e Bea Keysmith braccati dagli Speculatori.
Ormai Relby è deciso a svelare tutte le azioni illecite di questo consorzio e per farlo deve arrivare vivo al processo contro di lui. Un processo che Jack Loans sta preparando, poiché Luke Navarro è stato buttato fuori dal COSPA, e che attirerà molta attenzione.
Durante la fuga, Relby registra dei video in cui rivela i segreti dell’organizzazione per cui lavorava, e li invia a Loans con l’intento di confermare il contenuto una volta arrivato in tribunale.
A causa del dilagare di video falsi generati con le tecniche di deepfake, su Hiddin3 c’è una legge per cui le testimonianze video sono riconosciute valide in tribunale solo se il testimone si presenta in aula per confermarne il contenuto.

Ecco una delle prime rivelazioni di Relby.

Gli Speculatori sono un consorzio di imprenditori che per profitto determina ogni aspetto della vita sul pianeta Hiddin3 fin dal suo insediamento. Comprende compagnie aeree private che avevano permesso lo sbarco, imprese edili che avevano costruito la rete idrica e i primi edifici, società del campo tecnico e telecomunicazioni che avevano ricostruito la rete cellulare e Internet, aziende agroalimentari che avevano investito nella ricerca universitaria per la coltivazione in zone così aride.
Il consorzio è sostenuto da alcuni esponenti della nuova compagine militare e politica nata durante i trasferimenti su Hiddin3. Operano per lo più in maniera distaccata, ma ce ne sono alcuni come il senatore Fred Vicari, il Vicepresidente del COSPA, che hanno partecipazioni e incarichi, seppur minori, in alcune società del consorzio.
Non c’è nulla di ufficializzato, il consorzio è di fatto. Un sistema ben oliato che agisce nell’ombra.


In realtà il processo non sarà contro Relby, o meglio lo sarà in parte. Si capisce quindi perché gli Speculatori stanno braccando i due fuggitivi e nei pressi del lago Stray la distanza si accorcia parecchio. Vorrei dirti cosa accade sulle sponde di quel lago, ma ti rovinerei la sorpresa.
L’occasione è buona, però, per farti ambientare un po’. Infatti nel racconto si narrano alcuni eventi che caratterizzano il pianeta Hiddin3 e il suo popolamento.
Un aneddoto legato ai tempi del popolamento di Hiddin3 riguarda l’arrivo di Alex Keysmith e sua moglie Teresa, ma questo devi proprio leggerlo nel racconto. Non bastano poche righe.
Un altro aneddoto riguarda il lago Stray, ecco l’estratto dove se ne parla.

Relby sembrò leggerle nel pensiero.
«La sai la storia di Ligi e del lago Stray?» Chiese.
«No,» rispose Bea, «racconta.»
«Quando le navicelle con gli esperti e i corpi militari arrivarono su Hiddin3, Ligi era uno dei cinque Generali incaricati di preparare il pianeta per lo sbarco delle altre navi interstellari con i civili. Una delle prime decisioni da prendere era come stabilire i campi base sul continente di sbarco che ribattezzarono Essenza. La parte centrale, l’attuale contea Hopetin, doveva essere lasciata libera per l’arrivo delle navi. I Generali dovevano dividersi i due fianchi del continente. A est c’era abbastanza spazio e quattro di loro erano d’accordo a dividersi quella zona. Roberto Ligi, invece, disse che bisognava accamparsi anche a ovest per iniziare a esplorare pure quel lato del pianeta.»
«Per questo la contea porta il suo nome.» Disse Bea.
«Sì. Lui e i suoi uomini si stabilirono a ovest, gli altri quattro Generali tirarono a sorte per dividersi la zona a est in perfetto stile neo-democratico. L’aneddoto curioso, però, sta nel confine della contea Ligi. Il Generale italiano voleva che il suo campo includesse il lago e diversi chilometri di costa. Gli altri quattro, in virtù dei calcoli per l’atterraggio delle navi, erano disposti a concedergli al massimo metà del lago.»
Il confine attuale, che Relby e Bea speravano di superare presto, era stato tracciato dal Generale escludendo il lago.
«Cosa fece Ligi?»
«Ligi disse che non se ne faceva nulla di mezzo lago. Poteva gestire un lago intero, ma mezzo lago era solo una rogna. Così lo lasciò fuori. Stabilì il confine del suo campo lungo la sponda del lago e lungo le catene montuose. Poi dichiarò che era pronto a difendere il suo territorio, lo chiamò proprio così “il suo territorio”, nel caso qualche pazzoide fosse arrivato su Hiddin3 con le navi interstellari.»


Questo compendio non sarebbe completo senza parlare degli altri protagonisti.

Alex e Jerry sono rinchiusi nella base militare in costruzione a Stilrock, ma non possono certo stare tranquilli. Henry Wander, il galoppino degli Speculatori, e Luke Navarro che ormai lo affianca gli fanno visita spesso. Il motivo delle visite è presto detto: vogliono far leva su Alex per arrivare a sua figlia Bea e quindi a Ian Relby.

I ricercatori Lupi e Sanchez sono ad una svolta con il Fertilio nei laboratori dell’Università di Greentown che potrebbe cambiare le sorti del pianeta. Dopotutto gli Speculatori mirano a questo minerale e come poterci guadagnare. Se viene meno la possibilità di commercializzarlo, allora cambiano parecchie cose.

Tutti loro avranno un’influenza sul processo, ma questa è già un’anticipazione su V-Zero #5. Torniamo a V-Zero #4.

Prerogativa dei racconti della serie V-Zero è narrare un’acrobazia aerea, quindi concludo dicendo che il titolo “L’inganno in cabrata” descrive una circostanza particolare proprio nel bel mezzo di una manovra aerea e questa volta l’acrobazia sarà fatta con un aereo di linea con tanto di passeggeri a bordo. E non ti dico cosa Ian e Bea hanno dovuto fare per salire su quell’aereo.
Se guardi la copertina del racconto, puoi vedere un aereo con le ali in pendenza e, cosa più importante, il profilo di una montagna.
C’è una manovra che si chiama “scivolata d’ali” e può sembrare semplice, si tratta di un atterraggio dove l’aereo si abbassa descrivendo una curva con le ali, una più su e una più giù, come a scorrere su un fianco. Qui, il fianco è quello delle montagne e Relby non è abbastanza esperto per ciò che li aspetta. Sì, ho scritto Relby, perché ai comandi c’è lui.
A complicare le cose ci sono le incognite sul profilo della montagna e la pioggia. Come andrà a finire?
Beh è ovvio che non te lo dico, puoi leggerlo in V-Zero #4. Comincia qui.


I racconti della serie già pubblicati:








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Ciao e buona lettura.
Renato



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