Impressioni – Blue Sky e il risveglio della magia pura

Oggi voglio parlare di “Blue Sky e il risveglio della magia pura”, un libro che mi è stato suggerito (vedi come fare in “Suggerisci un libro“) e pian piano mi ha conquistato.


Trama ufficiale

Blue Sky e il risveglio della Magia Pura è la storia di un ragazzo molto timido, spesso un po’ goffo e impacciato, dal buffo nome di Metello. Per le sue caratteristiche viene preso di mira da Marcus, il bulletto della scuola. Un pomeriggio, dopo l’ennesima angheria subita, decide di rilassarsi nel suo posto preferito: il parco. Al laghetto, mentre è intento a fotografare un misterioso e affascinante cigno bianco, cade in acqua e viene catapultato nel fantastico Mondo dell’Apparenza. Qui è accolto da un satiro e da un paperiglio, due personaggi che gli permettono di esplorare questo luogo misterioso. Il Mondo dell’Apparenza è da lungo tempo scosso dagli effetti di una maledizione che ha colpito la manticora, un terribile mostro. Per spezzare l’anatema occorrono gli elementi capaci di evocare la Magia Pura. Metello è chiamato a intraprendere un viaggio ricco di difficili prove: solo la fiducia in se stesso potrà permettergli di cambiare il destino del Mondo dell’Apparenza e il proprio.

Impressioni

Per “dovere di recensione” devo sottolineare che mi aspettavo uno stile semplice, trattandosi di un libro per ragazzi, ma lo stile del libro è un po’ acerbo, il testo avrebbe bisogno di una revisione. Comunque la lettura scorre bene.
Tolto il dente, ecco gli aspetti positivi.
Al principio pensavo di leggere solo la prima parte della storia per scrivere l’articolo di impressioni, poi non ho potuto smettere e l’ho letta tutta. Quindi un plauso agli autori per aver ideato una storia coinvolgente.
La storia del protagonista Metello che cade nel laghetto e si ritrova così nel Mondo dell’Apparenza richiama subito alla mente “Alice nel paese delle meraviglie”, però qui l’intera trama si sviluppa secondo una logica che appare chiara alla fine. Tutto tende a fare di Metello un ragazzo sicuro di sé e delle sue capacità. Egli dovrà cimentarsi prima in un Torneo dei Campioni e poi in un viaggio avventuroso alla ricerca di alcuni elementi per poter tornare nel suo mondo di origine.
Il Torneo prima e il viaggio poi, mostrano quanto Metello abbia un animo nobile e riesca a farsi amici ovunque vada. Li aiuta quando hanno bisogno di una mano e ciò gli ritorna indietro quando è lui ad aver bisogno.
Non faccio rivelazioni per non rovinare la lettura, dico solo che assistiamo ad una crescita interiore del ragazzo, sfida dopo sfida, fino ad avere la lucidità per affrontare i problemi. Metello ha una predilezione per la matematica e sviluppa quindi una sorta di approccio “matematico”. Approccio che userà anche al ritorno nel mondo originario.
Più che una morale, la storia tramanda, come un vademecum per ragazzi, l’insegnamento a guardare agli altri e trattarli al meglio. Quell’approccio matematico, infatti, può essere usato per superare l’ansia delle difficoltà e risolvere i problemi, ma il passo successivo, ben evidente nella storia, è guardare gli altri non con la “freddezza” del calcolo, bensì con il “calore” della comprensione.
Ci sono tanti simbolismi: i colori che rappresentano emozioni come paura, rabbia, etc. e gli elementi aria, acqua, terra, fuoco. Un modo per guardare emozioni e situazioni con occhi diversi, come ad esempio all’inondazione causata dal Guardiano dell’Acqua… no, ho promesso di non fare rivelazioni.
Questa storia permette ai ragazzi di scoprire valori come la fiducia in sé stessi, la lealtà, l’amicizia, il coraggio. In un percorso molto avvincente: attraverso diverse sfide, perciò consiglio la lettura anche agli adulti, che così potrebbero riscoprire tali valori e anche sorprendersi.
Per stuzzicare la curiosità, a me sono piaciuti molto: la sfida nella piramide rovesciata dove Metello ha dovuto escludere la vista e affidarsi agli altri sensi, così come anche un paio di indovinelli da risolvere.
Fra i motivi che mi hanno spinto a leggere questo libro, c’è un paragrafo nella email di segnalazione che riporto parola per parola.
“Il libro ha una doppia finalità: aiutare tramite il fantasy a dare fiducia ai ragazzi goffi e magari presi in giro, indicando una strategia concreta per superare gli ostacoli della vita; aiutare concretamente i ragazzi del terzo mondo, in quanto i proventi andranno in beneficenza in Tanzania, dove Joe ha trascorso due esperienze che hanno segnato in modo indelebile la sua vita.”
Gli autori lo scrivono anche in postfazione: “acquistando questo libro farete felici molti bambini a Migoli […] un piccolo villaggio africano che sta in Tanzania. Infatti, con i soldi ricavati dal libro potranno permettersi cibo, cure necessarie e tanto altro. Insomma, siete appena diventati i supereroi di Migoli, grazie mille!”
Non riporto questa informazione per spingervi ad acquistare il libro.
Riporto l’informazione perché può essere un motivo in più. Io scrivo articoli sui libri affinché ogni lettore possa valutare se un libro può rientrare fra le sue letture oppure no.
La domanda potrebbe essere: se siete lettori di fantasy, perché non prendere in considerazione questo libro?
Concludo dicendo che l’ambientazione fantasy a tratti medioevale a tratti surreale può essere un motivo in più di lettura per gli appassionati del genere.
Chi non sente di poter apprezzare “Blue Sky e il risveglio della magia pura” ora lo conosce e può consigliarlo ad amici a cui potrebbe piacere, per loro o per i loro figli.
Questo è quanto mi sento di dire.



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