Scorcio – Consegna a Greentown

Era da un po’ che volevo parlarti del mio racconto “Consegna a Greentown” e ora che finalmente l’ho pubblicato, eccomi qui con uno scorcio.
Uno spiraglio abbastanza grande perché tu possa farti un’idea della storia, guardarla nei suoi vari aspetti, senza toglierti il gusto di leggerla.
Qui lo scorcio si apre su un racconto, ma spazia in un mondo e un tempo futuri.


Copertina Consegna a Greentown (V-Zero #1)
Consegna a Greentown (V-Zero #1) di Renato Mite

Scorcio

Le cose da dire sono parecchie, anche perché il racconto “Consegna a Greentown” da il via alla serie V-Zero, ma ho deciso di rivelarti alcune caratteristiche del luogo, della società in cui le avventure si svolgono e dei loro protagonisti.

Un pianeta nuovo

La serie V-Zero è ambientata sul pianeta Hiddin3 che è stato popolato quando la Terra è stata abbandonata perché devastata dalla Guerra Silenziosa.
In questo primo racconto si delineano le caratteristiche del pianeta, a tratti desertico a tratti ricco di vegetazione, da cui scaturiscono gli interessi che muovono la storia.
Non interessi di supremazia territoriale, i governi hanno imparato una certa diplomazia su quel fronte, ma interessi di sfruttamento economico che minano già la sopravvivenza di questo nuovo pianeta.

Fra terra e cielo

L’assetto planetario, infatti, è plasmato dall’esperienza sulla Terra e il pianeta Hiddin3 è stato diviso in contee dove non ci sono più retaggi nazionalistici, infatti le contee hanno nomi stravaganti come Blues, Hopetin, Trees e Ligi.
Allo stesso modo, le città sono multiculturali, persone di etnie e nazionalità diverse convivono.
Ci sono organi preposti alla salvaguardia del pianeta, come il COPLASTER Comitato Planetario di Salvaguardia Territoriale e il COSPA Consiglio Superiore per la Protezione Aerea.
Su Hiddin3 tutto ruota intorno all’aviazione perché le compagnie aeree hanno avuto un ruolo nel salvare la popolazione della Terra, così hanno guadagnato un certo potere e fra loro si annidano dei potenti interessati a una particolare zona del pianeta: la zona verde.
L’incipit ti dice come siamo arrivati su questo pianeta.

Hiddin3 è un pianeta particolare. La sua atmosfera è uguale a quella della Terra, ma le superfici emerse sono da un lato pianeggianti e con poca vegetazione, fino a punti di estrema desertificazione, dall’altro lato il suolo è fertile, con diverse catene montuose, e accoglie una vegetazione florida.
Quando la Terra fu dilaniata dalla Guerra Silenziosa e le compagnie aeree si offrirono di portare in salvo la popolazione su Marte, meta turistica fra le più gettonate dei viaggi spaziali, era chiaro che il viaggio non sarebbe finito lì. Marte non è un pianeta ospitale. L’altra soluzione era Hiddin3 per la sua atmosfera e per la sua vicinanza: solo tre anni luce percorsi in sei mesi ad ipervelocità attraverso i passaggi gravitazionali di Decaboni.
Un salto nel buio, un salto nel buio cosmico col rischio di rimetterci la pelle. I viaggi ad ipervelocità secondo le teorie di Decaboni erano ancora in fase sperimentale, ma molti accettarono il rischio di una fine ignota piuttosto che accettare una morte certa.
Hiddin3 fu popolato, un governo planetario nacque dall’unione degli Stati estranei alla Guerra Silenziosa e delle compagnie aeree che avevano permesso la sopravvivenza.
Alle compagnie aeree furono riconosciuti alcuni vantaggi territoriali, ma all’epoca non si conosceva la peculiarità di Hiddin3.

Ricercatori intraprendenti

La contea Hopetin, detta zona verde, è ricca di vegetazione perché c’è un particolare minerale nel sottosuolo, il Fertilio. A Greentown, la capitale della contea, i ricercatori dell’università delle scienze studiano questo minerale da anni.
Nel racconto “Consegna a Greentown”, i ricercatori dovranno mettere da parte il lavoro quotidiano per curare gli abitanti di Greentown che si sono intossicati nel giro di una notte.
La tossina si sta diffondendo e i ricercatori devono trovare la fonte per neutralizzarla. Per questo hanno bisogno di un composto chiamato Cloridione che dovrà essere consegnato dalla contea Blues nel più breve tempo possibile e con un volo clandestino.

Piloti spericolati

Quando si parla di voli, c’è sempre bisogno di piloti.
In questo racconto c’è un manipolo di piloti che si impegna affinché la consegna riesca. Dovranno entrare in aeroporto e infrangere alcune leggi per permettere a Beatrice Keysmith di portare il Cloridione a Greentown con una moto volante che può rendersi invisibile grazie alla tecnologia V-Zero.

“Consegna a Greentown” narra l’avventura di Beatrice e di chi vuol salvare Hiddin3, allo stesso tempo solleva uno dei tanti veli che avvolge gli Speculatori.

Nel mio sito trovi i dettagli del racconto e puoi leggere l’estratto online.


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