Recensione – Sostiene Pereira

Copertina Sostiene Pereira
Sostiene Pereira di Antonio Tabucchi

Recensione

Pereira è un giornalista con alle spalle una carriera fatta di articoli di cronaca.
Ora, durante i tumulti europei che porteranno alla seconda guerra mondiale, cura la pagina culturale di un quotidiano locale, il Lisboa, soggetto come gli altri alla censura. Vedovo e col cuore malandato, vive in Portogallo non dando peso al clima politico ma ben cosciente delle possibili ripercussioni che un’opinione può avere.
Decide di assumere un praticante per aiutarlo con la pagina culturale e questo ragazzo gli scriverà solo articoli impubblicabili, a detta di Pereira, ma il giornalista non lo licenzia, qualcosa spinge Pereira ad aiutare lui e la sua ragazza che lottano contro la dittatura fino al tragico epilogo.

Con una narrazione leggera e semplice, Tabucchi rappresenta la vita di Pereira, ordinaria ed essenziale ma non priva di significato. Quest’uomo infatti ha in sé un’opinione e soprattutto una forza di volontà che si manifesterà nella scelta di aiutare chi lotta prima e nell’affrontare la censura poi. Piccoli gesti, piccole idee, piccole abitudini sono la manifestazione di una grandiosità che traspare parola dopo parola, senza che all’inizio te ne accorga, finché è così evidente da spingerti a riconsiderare tutto ciò che hai letto con un’ottica diversa.
I dialoghi non sono sempre di immediata comprensione perché scritti in prosa nel testo e senza virgolettato, ma “Sostiene Pereira” è un capolavoro a cui non va spostata una sola virgola.

(20/04/2017)



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