Recensione – Il cimitero di Praga

Copertina Il cimitero di Praga
Il cimitero di Praga di Umberto Eco

Recensione

Umberto Eco romanza gli avvenimenti storici che hanno portato alla creazione dei Protocolli dei Savi di Sion con il diario di un falsario che odia gli ebrei.
Il romanzo ha un intreccio avvincente in cui il falsario subisce la propria trasformazione pur di far evolvere i suoi protocolli in base alle necessità dell’ideologia e dei fini, politici, sociali o militari, dell’acquirente di turno. La trasformazione porterà il falsario ad essere una spia, un infiltrato, un agitatore, un dinamitardo e nel mentre a fare di sé stesso un falso indistinguibile dall’autentico.

Con questo libro, l’autore mostra quanto, peggio della riscrittura orwelliana della storia, la storia possa essere non solo falsata ma addirittura plasmata in una maniera tanto sconvolgente da sembrare irreale, e invece i Protocolli hanno influito davvero sulla nostra storia fino alla soluzione finale e allo sterminio di milioni di persone.
Gli unici punti a sfavore del libro sono alcune frasi troppo lunghe e un eccessivo groviglio dei fatti storici nell’ultima parte.

(Recensione scritta il 21/02/2014)



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